Circolare n. 324 – Certificazione delle Competenze chiave di cittadinanza classi seconde. Somministrazione prove comuni.
San Giovanni La Punta, 16/05/2019 |
Agli alunni delle classi seconde
E alle loro famiglie Ai docenti Al personale ATA Al DSGA Al sito web del Liceo |
Si comunica che la somministrazione delle prove comuni relative alla Certificazione di cui all’oggetto avverrà nei giorni compresi tra il 27 e il 31 maggio secondo le modalità organizzativo- orarie e le indicazioni omogenee per ciascuna classe (prova, tipologia, durata, griglia di correzione) concordate e definite dai docenti interessati di ciascun consiglio di classe con i responsabili dei Dipartimenti di Lettere, Matematica e Fisica, Scienze, Arte e Lingue straniere.
Dette prove saranno somministrate durante le ore curriculari delle discipline coinvolte.
Si raccomanda la stretta sorveglianza per garantire la serietà nella procedura di valutazione delle stesse prove. In particolare gli alunni, per tutto l’arco di tempo dedicato alla somministrazione delle prove, devono consegnare qualunque dispositivo multimediale, avendo cura di spegnerlo, sin dalla prima ora e ritirarlo alla fine della giornata scolastica (come del resto buona prassi suggerisce in tutte le occasioni di verifica scritta nelle classi).
Di seguito si richiamano i riferimenti normativi e le indicazioni utili anche ai fini della corretta gestione e compilazione documentale.
La Certificazione delle Competenze chiave di cittadinanza da parte di tutti gli istituti secondari di secondo grado adempie alle prescrizioni del Decreto 139/2007 che prevede il rilascio del Certificato delle Competenze alla fine dei 10 anni di istruzione obbligatoria. Tale obbligo è stato reso esecutivo dall’anno 2010/11 dal D.M. 9 del 27/01/2010 con la pubblicazione del modello di certificazione che ha completato il quadro normativo ed ha dato attuazione alla Certificazione delle Competenze chiave di cittadinanza. La normativa richiamata si collega alla Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente che è vincolante per tutti gli stati membri al fine di equiparare tutti i titoli culturali dell’Unione Europea. Il Modello di certificazione è strutturato in modo da rendere sintetica e trasparente la descrizione delle competenze di base acquisite a conclusione del primo biennio della scuola secondaria superiore, con riferimento agli Assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione:
- dei linguaggi;
- matematico;
- scientifico-tecnologico
- storico-sociale.
Tali assi culturali, in linea con le indicazioni del Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF), fanno riferimento alle seguenti definizioni:
- Conoscenze: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
- Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare knowhow per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
- Competenze: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.
Il Certificato ha la finalità di misurare, per ogni ragazzo, il grado di raggiungimento delle “Competenze chiave di cittadinanza” al termine dell’istruzione obbligatoria. I saperi e le competenze oggetto di certificazione sono perciò riferiti ai suddetti quattro assi culturali descritti nell’Allegato del predetto D. 139/2007. La procedura di Certificazione Competenze dovrà operare in coerenza a quanto definito negli Assi culturali del D.M. 139/2007 e nel rispetto del sistema di valutazione PISA-OCSE che deve essere adottato in quanto esplicitamente richiamato nel predetto D.M. Tale sistema di valutazione si basa sulla rilevazione delle Competenze le quali, non sono misurabili direttamente, ma sono rilevabili nella misura in cui l’alunno ha la capacità di usare le Conoscenze e le Abilità in situazioni concrete: di studio, di lavoro, di responsabilità e di autonomia. Le Competenze escono dal recinto disciplinare e assumono quindi una dimensione pluridisciplinare rappresentata dall’Asse culturale. Ciascun Asse culturale codifica poi varie Competenze e per ciascuna di esse, sono codificate a cascata, varie Abilità e Conoscenze. I docenti delle classi seconde sono chiamati a gestire la fase didattica di creazione di batterie di test bilanciati e pertinenti, di somministrazione e valutazione ai fini della certificazione delle competenze. In relazione a quanto sopra richiamato appare opportuno evidenziare che la creazione degli item per la Certificazione delle Competenze dovrebbe rapportarsi al “Quadro di riferimento per la valutazione” (QdR) elaborato dall’INVALSI. Le domande previste dal QdR che sono della tipologia a risposta chiusa (a scelta e a risposta multipla) ma anche a risposta aperta, corrette sulla base di un protocollo pubblico in grado di eliminare l’interferenza di elementi soggettivi legati a chi effettua la correzione stessa, o quanto meno di ridurne fortemente gli effetti. Un indispensabile riferimento, ai fini della creazione delle suddette prove, è altresì costituito anche dalla documentazione messa a disposizione dal Compendio INVALSI sulle prove PISA-OCSE. Le rilevazioni degli apprendimenti effettuate periodicamente dall’INVALSI rendono infatti disponibili strumenti di valutazione e metodologie di lavoro da cui trarre proficuamente spunto. Sarà altresì cura dei docenti delle classi seconde, in relazione agli esiti delle prove somministrate, rilevare nel Certificazione per ogni Competenza il Livello raggiunto dall’alunno (Base, Intermedio, Avanzato, oppure Livello Base non raggiunto). La correzione dei test deve essere basata sul sistema di valutazione PISA che detta i criteri di riferimento e le modalità con cui si realizzano prove per la valutazione di competenze. Il sistema di valutazione PISA, non è focalizzato sulla padronanza di contenuti curricolari, ma sulla misura in cui gli studenti sono in grado di utilizzare competenze acquisite negli anni di scuola per affrontare e risolvere problemi e compiti che si incontrano nella vita quotidiana e per continuare ad apprendere in futuro. PISA ha infatti l’obiettivo generale di verificare in che misura i quindicenni scolarizzati abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. La valutazione delle competenze da certificare in esito all’obbligo di istruzione, “è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche” (art. 1 del D.P.R. 122/ 2009) ed è effettuata dai consigli di classe per tutte le competenze elencate nel modello di certificato, allo scopo di garantirne la confrontabilità.
In relazione a quanto sopra richiamato, si ricorda che al termine delle operazioni di scrutinio finale, i consigli di classe compileranno per ogni studente la suddetta scheda, che sarà conservata agli atti dell’istituzione scolastica.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO | |
(Dott.ssa Carmela Maccarrone) | |
Firma autografa omessa ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs.n. 39/1993 |