Ultima modifica: 21 Marzo 2023

Circ. n° 09 – Azioni di sciopero previste per il giorno 16 settembre 2021.

Circ. n. 09 San Giovanni La Punta

AI DOCENTI

DSGA

PERSONALE A.T.A.

ATTI

AL SITO WEB

Oggetto: Comparto Istruzione e ricerca – Settore Scuola – Azioni di sciopero previste per il giorno 16 settembre 2021.

Nuovi adempimenti previsti dall’accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12/01/2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.

Con la presente si comunica che per l’intera giornata di giovedi 16/09/2021 il Sindacato ANIEF ha proclamato la seguente azione di sciopero:

  1. sciopero nazionale del personale Docente, Ata , Educativo a tempo determinato e indeterminato delle istituzioni scolastiche ed educative, per l’intera giornata nella data di inizio delle lezioni dell’a.s. 2021/22”

con le sotto indicate motivazioni:

  • L’introduzuione dell’obbligo , per il personale scolastico, di possedere ed esibire dal 1° settembre 2021 la certificazione verde COVID 19, che non garantisce la ripresa delle lezioni in presenza in sicurezza e viola la normativa comunitaria richiamata nella raccomandazione dell’assemblea del Consiglio d’Europa n. 2361/2021 contro l’obbligo vaccinale;

  • L’assenza di provvedimenti atti a una significativa riduzione del numero di alunni per classe, necessaria sia per garantire lezioni in sicurezza, attraverso il distanziamento tra alunni e docenti, che per soddisfare le esigenze di una didattica efficace e di qualità;

  • La mancata introduzione di un’ indennità di rischio COVID-19 per il personale scolastico che lavora in presenza, sulla scorta di quanto già deciso per altre categorie di lavoratori dopo l’inizio della pandemia;

  • La mancata trasformazione dell’organico aggiuntivo del personale docente e Ata in organico di diritto, che confina detto organico nel novero degli incarichi temporanei con gravi ripercussioni sia sotto il profilo economico e giuridico per i lavoratori che sotto quello della continuità e della stabilità degli organici per le istituzioni scolastiche;

  • La mancata introduzione di una deroga ai vincoli di permanenza per il personale docente assunto a tempo indeterminato dal 1° settembre 2020 che consenta di poter chiedere assegnazione provvisoria o utilizzazione, con grave danno alle esigenze di ricongiungimento familiare per chi è stato assunto in provincie o regioni lontane da quelle di residenza e alla continuità didattica per il personale assunto in scuola diversa da quella di precedente incarico, essendo inibita la possibilità di essere utilizzati temporaneamente, a domanda, in altra istituzione scolastica per un triennio dopo l’immissione in ruolo;

  • La necessità di stabilizzare, nel rispetto della normativa europea, con particolare riferimento alla Direttiva del Consiglio dell’Unione Europea 28 Giugno 1999/70/CE e alla sentenza della Corte di Giustizia del 26/11/2014 nelle cause riunite C-22/13, C-61/13, C-62/13, C-63/13, C-418/13, tutti i precari della scuola che hanno prestato servizio con contratti a tempo determinato per almeno tre anni – anche non consecutivi- su posti vacanti e disponibili, superando definitivamente la stagione dei concorsi straordinari e rilanciando il doppio canale di reclutamento in modo permanente ed esteso anche alla seconda fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) di cui all’O.M. 60/2020, senza il ricorso allo strumento dell’invarianza finanziaria, che blocca lo stipendio ai neoassunti al livello minimo per diversi anni;

  • La mancata conferma nel ruolo dei diplomati magistrale assunti in virtù di provvedimenti giudiziari e il mancato reintegro di quelli che hanno già subito la rescissione del contratto a tempo indeterminato. “

Anche il Sindacato SISA- Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente- per l’intera giornata di giovedi 16/09/2021 ha proclamato la seguente azione di sciopero:

  1. Proclamazione Sciopero comparto scuola per il personale docente, Ata ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative, per l’intera giornata nella data di inizio delle lezioni dell’a.s. 2021/22”

Con le sotto indicate motivazioni:

  • Nel 2011 il nostro sindacato ha contribuito, manifestando e scendendo in piazza, alla caduta del governo Berlusconi. Prima ancora che si insediasse il governo di Mario Monti, abbiamo espresso attraverso tutti i mezzi di informazione la nostra avversione a un governo che si sarebbe rivelato, come poi è stato, di macelleria sociale. Per chi se lo fosse dimenticato , il SISA, da solo, ha indetto uno sciopero di 48 ore contro la Legge Fornero sulle pensioni, poi abbiamo proclamato nell’estate 2012 lo stato di agitazione contro l’inserimento del Fiscal Compact e di vincoli di bilancio europei nella Costituzione Italiana. Due anni prima, il 1° marzo 2010, siamo stati il solo sindacato a indire l’intera giornata di sciopero a sostegno dei migranti e contro ogni razzismo. Da sempre abbiamo espresso la necessità di politiche sociali per tutti gli italiani, a favore di casa, scuola, cultura, salute e lavoro e al contempo solidarietà con i popoli di Africa, Asia e America latina, nella convinzione che le multinazionali speculative e finanziarie che impoveriscono gli italiani e gli europei allo stesso modo pratichino il furto delle materie prime energetiche e alimentari dei quei continenti. Abbiamo chiesto da oltre dieci anni il premio Nobel per la Pace per i popoli Rom e Sinti, i soli a non aver mai combattuto una guerra e abbiamo difeso il loro diritto di scolarizzazione in Italia, il primo marzo 2021 abbiamo indetto uno sciopero contro il governo Draghi, consapevoli come sempre che i fondi per la scuola e le tematiche scolastiche sarebbero state relegate ai margini dell’azione di governo. Nulla è stato fatto per i mezzi pubblici da implementare per i problemi pandemici, così come per l’edilizia scolastica, si è invece inserito l’obbligo di controllo del certificato di vaccinazione che, così come strutturato, rappresenta una preoccupante limitazione dei diritti costituzionali dei cittadini e dei lavoratori. Per quanto riguarda il precariato, il SISA ribadisce che la sola soluzione sia un “ope legis”, come alla metà degli anni 80, che proceda con l’assunzione massiccia immediata del personale docente e ATA scoperto.

Il nostro impegno per l’ambiente e per il clima, le giornate di lotta indette insieme al movimento giovanile internazionale volto alla difesa del futuro ci convincono che non è con un esasperato economicismo, con un primato della finanza che potremo risolvere le grandi contraddizioni planetarie, fomentate dall’unipolarismo, il SISA sostiene la costruzione di un mondo multipolare, solidale e fraterno in cui la centralità dei saperi, della cultura e della scuola siano il cardine di una nuova civilizzazione.

Il SISA resta impegnato nella costruzione di una scuola aperta e partecipata, in cui, come diceva Don Milani, non si facciano parti eguali tra diseguali, perché peggiorando le condizioni dei lavoratori si peggiorano le condizioni di apprendimento degli studenti. Il SISA chiede la riaffermazione della relazione educativa, della libertà di insegnamento dei docenti e della libertà di apprendimento degli studenti. Solo coinvolgendo gli studenti nella costruzione dei saperi e restituendo loro il protagonismo educativo che ne fa soggetti partecipi e non oggetto di una mera trasmissione dei saperi, vi è la possibilità di un radicale rinnovamento positivo della scuola italiana, nel solco della Costituzione Italiana, nata dalla Resistenza antifascista e fondata sul lavoro, una Costituzione che ritiene inviolabili i diritti di ogni essere umano, senza discriminazioni e per la piena integrazione delle seconde generazioni di immigrati e di quanti, vincendo enormi difficoltà, raggiungono l’Europa in cerca di pace e lavoro.”

In conformità a quanto previsto dall’accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero del 02 dicembre 2020, si richiede di voler comunicare via e-mail la propria intensione di aderire, non aderire o non aver ancora deciso se aderire allo sciopero in oggetto. Si porta, come previsto dalla novellata procedura relativa allo sciopero, quanto previsto dall’art. 3 punto 4 dell’accordo medesimo:

Considerato che “In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici, invitano il personale a comunicare in forma scritta, anche via e-mail, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non avere ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6. A tal fine, i dirigenti scolastici riportano nelle motivazioni della comunicazione il testo integrale del presente comma”.

In relazione a quanto sopra

SI INVITANO LE SS.LL.

In indirizzo a rendere entro lunedì 13 settembre 2021 la suddetta dichiarazione alla scrivente compilando il modulo on-line, relativo alla sopra richiesta dichiarazione, reperibile al seguente indirizzo:

https://forms.gle/e3KZ3FBAyGeSGa3W8

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

(Dott.ssa Carmela Ma+ccarrone)

Firma autografa omessa ai sernsi dll’art. 3 Del D.Lgs. n. 39/1993

Circ 09