circ. n. 130 – Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola – Azioni di sciopero previste per la giornata del 17/11/2023
CIRCOLARE N.130
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Oggetto: Comparto Istruzione e Ricerca – Settore Scuola – Azioni di sciopero previste per la giornata del 17/11/2023
COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA AI SENSI DEELL’ARTICOLO 3, COMMA 5° DELL’ACCORDO SULLE NORME DI GARANZIA DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI.
Nuovi adempimenti previsti dall’accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12/01/2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.
Ipotesi di scheda informativa ad uso delle istituzioni scolastiche e dell’Amministrazione al fine di assolvere agli obblighi di informazione previsti dall’Accordo sullo sciopero nel Comparto Istruzione e Ricerca del 2 dicembre 2020 (art. 3, co. 5, Accordo) | |||||||
Riferimenti identificativi dell’istituzione scolastica | |||||||
SCIOPERO GENERALE DEL 17 NOVEMBRE 2023 | |||||||
Sciopero generale proclamato da USB PUBBLICO IMPIEGO con adesione del sindacato SIDL, della Cub Sur per la provincia di Torino e dei Cobas scuola Bologna, CONFEDERAZIONI CGIL E UIL, con adesione di Filcams Cgil, Uiltucs, Uiltrasporti e Federazione Uil Scuola Rua, FLC CGIL, SISA, FeNSIR | |||||||
Proclamante | % Rappresentatività a livello nazionale (1) | % voti nella scuola per le elezioni RSU | Tipo di sciopero | Durata dello sciopero | Note | ||
USB PUBBLICO IMPIEGO, con adesione del Sindacato S.I.D.L., della Cub Sur per la provincia di Torino e dei Cobas Scuola Bologna*(rappresentatività USB PI) | 0,77 * | generale | intera giornata | ||||
Sciopero di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Pubblico Impiego e della scuola | |||||||
Motivazioni dello sciopero proclamato da USB Pubblico Impiego, con adesione del Sindacato S.I.D.L., della Cub Sur per la provincia di Torino e dei Cobas scuola Bologna | |||||||
rinnovo dei CC.NN.LL. scaduti il 31 dicembre 2021, stanziamento delle risorse necessarie a garantire l’aumento di 300 euro netti per tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere di acquisto dei salari drammaticamente crollato a causa del rialzo dell’inflazione; stabilizzazione di tutti i precari; interventi normativi a tutela dei lavoratori fragili; per il cessate il fuoco, contro aumento spese militari, contro la finanziaruia e i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesasociale; contro le privatizzazioni, contro le grandi opere inutili e dannose, contro il blocco delle assunzioni e l’aumento dei carichi di lavoro | |||||||
Precedenti azioni di sciopero | |||||||
a.s. | data | Tipo di sciopero | solo | con altre sigle sndacali | % adesione nazionale (2) | % adesione nella scuola | |
2022-2023 | 02/12/2022 | intera giornata | – | x | 1,06 | ||
2022-2023 | 10/02/2023 | intera giornata | – | x | 1,12 | ||
2022-2023 | 08/03/2023 | intera giornata | – | x | 0,97 | ||
2022-2023 | 26/05/2023 | intera giornata | – | x | 1,05 | ||
Proclamante | % Rappresentatività a livello nazionale (1) | % voti nella scuola per le elezioni RSU | Tipo di sciopero | Durata dello sciopero | Note | ||
Confederazione CGIL, con adesione di Filcams Cgil | – | Nazionale scuola | Intera giornata | ||||
Confederazione UIL , con adesione di Uiltucs, Uiltrasporti e Federazione Uil Scuola Rua *(rappresentatività Uil scuola rua) | 16,42* | Nazionale scuola | Intera giornata | ||||
Sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati anche in appalto e strumentali, compreso il comparto e area istruzione e ricerca | |||||||
Motivazioni dello sciopero proclamato dalle Confederazioni CGIL e UIL, con adesione della Filcams Cgil e UIL, con adesione della Uiltucs, della Uiltrasporti e della Federazione Uil scuola Rua | |||||||
per cambiare la proposta di Legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali finora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate; per chiedere di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. Riapertura del CCNL 2019/2021 relativamente alla parte normativa | |||||||
Proclamante | % Rappresentatività a livello nazionale (1) | % voti nella scuola per le elezioni RSU | Tipo di sciopero | Durata dello sciopero | Note | ||
FLC CGIL | 23,88 | Nazionale scuola | Intera giornata | ||||
Sciopero di tutto il personale del comparto e dell’area | |||||||
Motivazioni dello sciopero proclamato da FLC CGIL | |||||||
stanziamento nella Legge di Bilancio di risorse adeguate per il rinnovo del Ccnl Istruzione e ricerca 2022/2024 per tutto il personale, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni e risorse finalizzate a sanare il problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca; il blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca; lo stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli; incremento dell’organico del personale docente e Ata; investimenti nell’edilizia che permettano non solo la messa in sicurezza ma la costruzione di edifici degni di una scuola del terzo millennio; revisione del DPR 81/2009 sui parametri per la formazione delle classi e di conseguenza per la definizione degli organici; piano pluriennale di stabilizzazione di 100 mila docenti di sostegno assegnati in deroga; procedura di reclutamento docenti specializzati su sostegno e abilitati su classe di concorso/ordine di scuola attingendo alle GPS I fascia per assunzioni a TD finalizzate al ruolo e regolarità dei concorsi; stabilizzazione del personale precario docente e del personale ATA; azzeramento liste di attesa scuola dell’infanzia e obbligatorietà della scuola dell’infanzia; incremento del tempo scuola tramite l’ampliamento del tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado; cancellazione del piano di dimensionamento scolastico messo in campo da Ministro Valditara che mira a ridurre 900 autonomie scolastiche; raddoppio del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF); abolizione vincoli mobilità (docenti e DSGA neo assunti); stabilizzazione delle risorse del Fondo Unico Nazionale (FUN) dirigenti scolastici; storno sul FMOF delle risorse impegnate per le figure di tutor e orientatore (da abrogare) e la riconsegna del ruolo di orientamento all’attività collegiale del consiglio di classe; eliminazione della obbligatorietà dei PCTO e dei requisiti PCTO e Invalsi per la partecipazione agli Esami di stato | |||||||
Precedenti azioni di sciopero | |||||||
a.s. | data | Tipo di sciopero | solo | con altre sigle sndacali | % adesione nazionale (2) | % adesione nella scuola | |
2022-2023 | 23/09/2023 | intera giornata | – | x | 0,64 | – | |
Proclamante | % Rappresentatività a livello nazionale (1) | % voti nella scuola per le elezioni RSU | Tipo di sciopero | Durata dello sciopero | Note | ||
SISA Sindacato Indipendente Scuola Ambiente | 0,00% | Nazionale scuola | Intera giornata | ||||
Sciopero personale docente, dirigente ed ata, di ruolo e precario, delle scuole in Italia e all’estero | |||||||
Motivazioni dello sciopero SISA – Sindacato Indipendente Scuola e ambiente | |||||||
Abolizione del concorso per dirigente scolastico e passaggio ad una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio dei docenti; assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediata creazione ope legis del ruolo unico docente con uguale orario e uguale salario dall’infanzia al secondo grado, assunzione su tutt i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ata, concorso riservato DSGA facenti funzione con almeno tre anni di servizio nel medesimo ruolo anche se privi di laurea magistrale, recupero inflazione manifestatasi in questi mesi e aumenti degli stipendi almeno del 20% introduzione dello studio dell’arabo, russo, e cinese nelle scuole secondarie superiori, ope legis pensionamento volontario a partire dall’a.s. 24/25 con decurtazione del 2,5% per ciascun anno mancante rispetto ai 40 per tutti coloro che hanno almeno 30 anni di servizio e contributi senza vincoli anagrafici, revisione del sistema di reclutamento dei docenti, abolizione dei 60 CFU, ritorno alla contrattazione per i percorsi di valorizzazione professionale, contro il blocco della mobilità che deve essere libera come in tutti i Paesi della Comunità, abolizione della scuola di Alta Formazione, impegno per l’ambiente e per il clima, contro ogni tipo di guerra. | |||||||
Precedenti azioni di sciopero | |||||||
a.s. | data | Tipo di sciopero | solo | con altre sigle sndacali | % adesione nazionale (2) | % adesione nella scuola | |
2022-2023 | 23/09/2022 | intera giornata | – | x | 0,64 | ||
2022-2023 | 18/11/2022 | intera giornata | x | – | 0,58 | ||
2022-2023 | 08/03/2023 | intera giornata | – | x | 0,98 | ||
2023-2024 | 06/10/2023 | intera giornata | x | – | 0,60 | ||
Proclamante | % Rappresentatività a livello nazionale (1) | % voti nella scuola per le elezioni RSU | Tipo di sciopero | Durata dello sciopero | Note | ||
FeNSIR | non rilevata | Nazionale scuola | Intera giornata | ||||
Personale docente, docenti di Religione, Ata, Dsga (e Dsga facente funzione)ed educativo, a tempo indeterminato e determinato | |||||||
Motivazioni dello sciopero proclamato dal FeNSIR | |||||||
contro la mancata gratuità dei percorsi abilitanti, eccessivi oneri per i corsisti, percorsi tortuosi e non finalizzati all’assunzione diretta con 36 mesi di servizio, disparità dei percorsi abilitanti tra i docenti a fronte delle professionalità acquisite, mancata attuazione dell’art. 20 comma 4 delle L. 112/2023 (nessun concorso straordinario nè ordinario per docenti Religione, garantire l’effettivo debellamento del precariato per IRC, concorso per tuttle le regioni anche in quelle dove ad oggi non risultano posti in organico, scorrimento graduatorie concorso IRC del 2004, contro gli irrisori riconoscimenti contrattuali del personale ata ed educativo, valorizzazione del personale docente con adeguamento degli stipendi agli standard europei con un aumento di 200 euro mensili, al personale ata un aumento proporzionato e standardizzato alle ore di lavoro. | |||||||
Precedenti azioni di sciopero | |||||||
a.s. | data | Tipo di sciopero | solo | con altre sigle sndacali | % adesione nazionale (2) | % adesione nella scuola | |
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NOTE
Fonte ARAN :
Fonte Ministero dell’istruzione: https://www.funzionepubblica.gov.it/content/dettaglio-sciopero?id_sciopero=304&indirizzo_ricerca_back=/content/cruscotto-degli-scioperi-nel-pubblico-impiego
PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE
Poiché l’azione di sciopero in questione interessa anche il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni e alle norme pattizie definite ai sensi dell’art. 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.
Ciò premesso, nel trasmettere a tutti i destinatari la presente comunicazione, si rende altresì noto ai soggetti in indirizzo che, nella data 17/11/2023, non potendosi fare revisioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire in base alle dichiarazioni circa l’intenzione di aderire o meno allo sciopero che saranno volontariamente rese dal personale, potrebbe non essere garantito in parte o in toto lo svolgimento del servizio scolastico.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott.ssa Carmela Maccarrone)
Firma autografa omessa ai sernsi dll’art. 3 Del D.Lgs. n. 39/1993